“Quando mi hanno chiesto di
riprendere il timone del programma, sono stata felicissima: sono
molto affezionata ad Amore Criminale, non solo per il
coinvolgimento emotivo, che è potente, ma anche per la
possibilità di sentirsi testimonial di una battaglia che non
deve mai finire, di cui voglio essere volto e voce”. Veronica
Pivetti torna dal 5 novembre, in prima serata su Rai3, alla
guida del nuovo ciclo della trasmissione di denuncia del
fenomeno sistemico della violenza sulle donne, nata del 2007, di
cui ha condotto negli anni scorsi cinque edizioni.
“Ho aderito immediatamente, forse con una ancora maggiore
consapevolezza – racconta – perché il periodo è sempre più
drammatico, la situazione sempre più spaventosa, c’è sempre più
bisogno di parlarne”.
Le sette puntate della nuova edizione di Amore Criminale
avranno tre parole guida: voce, rispetto, parità, per
sottolineare che ancora oggi la voce delle donne, in molti
contesti, viene messa a tacere, in modo esplicito o sottile. Il
rispetto e la parità mancano in tutte le relazioni in cui c’è
violenza. E il femminicidio è la punta dell’iceberg: esiste
infatti una violenza sommersa che spesso non viene denunciata.
“Per questo – riflette Pivetti – è necessario lavorare
sull’educazione delle persone, su un profondo cambiamento
culturale: bisogna formare figli e figlie all’empatia e al
rispetto, valori ormai frantumati in un mondo spersonalizzato e
disumanizzato dalla tecnologia, in cui i nostri ragazzi crescono
a digiuno delle relazioni interpersonali. Quando si giocava
tutti insieme, in cortile, si imparava a stare a contatto con
gli altri, a cercare il proprio spazio, a relazionarsi con i
sentimenti e con il corpo altrui. Per fare un passo avanti, non
mi stancherò mai di ribadirlo, bisogna coinvolgere anche gli
uomini: è proprio questo uno dei messaggi che la trasmissione
vuole lanciare”. Essenziale anche il linguaggio, “a partire da
quello, rispettoso ma puntuale, netto, senza giri di parole, con
cui raccontiamo le storie e di cui ringrazio l’autrice Matilde
D’Errico”.
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