Nel corso dell’incontro governo-sindacati sull’ex Ilva di Taranto, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a quanto si apprende, ha riferito che a ieri hanno aderito alla richiesta di Acciaierie 114 fornitori per un totale di crediti di 172 milioni di euro lordi che corrispondono a circa 120 milioni di crediti (netto hair cut) oggetto di possibile cessione.
A ieri, inoltre, avevano manifestato un interesse per la procedura di acquisto dell’azienda 6 operatori: 2 indiani, 1 ucraino, 1 canadese e 2 italiani.
Calderone, avanti il confronto sull’occupazione
Nel corso della riunione governo-sindacati sull’ex Ilva di Taranto, la ministra del Lavoro, Marina Calderone, a quanto si apprende, ha sottolineato come sia importante sulle questioni occupazionali proseguire la fase di confronto al ministero del Lavoro, tenendo conto di quelle che sono le risorse che il ministero può mettere in atto sul lato della formazione e accompagnamento dei lavoratori. Da parte del governo, ha garantito la ministra, c’è massima attenzione e massimo impegno a mettere in campo le risorse individuate all’interno del decreto Coesione.
Quaranta ai sindacati: ‘Piano Cig per ex Ilva fino a giugno 2026’
Fornire un quadro d’insieme alla presenza dei ministri interessati, focalizzato tra l’altro sulle garanzie di occupazione: è l’obiettivo del tavolo sull’ex Ilva convocato a Palazzo Chigi illustrato in apertura, secondo quanto si apprende, dal sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano. Le questioni, viene riferito, sono quelle già affrontate nelle scorse riunioni: concessione, prestito ponte, Piano di ripartenza e Piano industriale, ingresso dei nuovi soci, nonché la garanzia di occupazione, come in particolare le prospettive della cassa integrazione, sia quanto a estensione sia quanto a durata, correlata ovviamente ai piani che verranno illustrati e infine il piano di risanamento ambientale. Il piano di cassa integrazione, ha spiegato il commissario straordinario Giancarlo Quaranta, è stato pensato ed elaborato non legato al piano industriale. Il commissario ha ricordato che il piano industriale abbraccia un periodo dal 2024 al 2030, mentre il piano di cassa integrazione va da luglio 2024 a giugno 2026. Il commissario ha, inoltre, garantito, che si è al lavoro su tutte le attività di risanamento ambientale.
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