11:15Pil Eurozona rivisto al ribasso, secondo trimestre +0,1%Eurostat ha corretto al ribasso rispetto ai dati flash di metà agosto la stima di crescita del pil nell’area euro nel secondo trimestre. Da +0,3% rispetto al primo trimestre si è passati a +0,1%; confermando il profilo di stagnazione. Rispetto al secondo trimestre 2022 +0,5% (invece di +0,6%). Nel primo trimestre il pil era cresciuto dello 0,1%. Nella Ue confermata crescita stabile (0%) rispetto al primo trimestre, +0,4% (invece di +0,5%) rispetto al secondo trimestre 2022. L’occupazione è aumentata nell’area euro rispetto al trimestre precedente dello 0,2% (stesso dato di metà agosto), nella Ue dello 0,1% (stima flash +0,2%); rispetto al secondo trimestre dell’anno scorso nell’area euro +1,3% (contro la stima flash di 1,5%) e nella Ue +1,1% (contro 13%). È dell’Italia la prestazione economica peggiore nel secondo trimestre dell’anno tra le grandi economie dell’Eurozona. Eurostat indica che rispetto al primo trimestre la crescita del pil nazionale è stata negativa, -0,4%. A metà agosto la stima flash indicava -0,3%. Nel primo trimestre il pil era cresciuto dello 0,6%. Rispetto a un anno prima +0,4% (+0,6% la stima di metà agosto). In Germania crescita stabile, 0% dopo -0,1% nel primo trimestre; in Francia +0,5% dopo 0%; in Spagna +0,4% dopo +0,5%. In crescita negativa nel secondo trimestre rispetto al primo, oltre all’Italia sono Estonia (-0,2%), Cipro (-0,4%), Lettonia, Ungheria e Olanda (-03%), Austria -0,7%, Polonia (-2,2%), Svezia (-0,8%),