«Primum vivere». Prima pensi al vivere, poi a fare della filosofia, ammonivano i latini. Ecco, Pioli, come quei monaci amanuensi che prima della stampa ricopiavano i vecchi manoscritti, ha preso esempio dai classici: difesa coperta, poche fughe in avanti, prudenza e ancor prudenza. Soprattutto a centrocampo dove s’imbucava chiunque passasse da quelle parti. E così in due partite (Inter e Torino) il Milan ha incassato solo un gol. Rispetto alle secchiate precedenti, già grasso che cola. Un Milan diverso con un uomo in più a centrocampo per fare barriera prima che sia troppo tardi. Addirittura copiando lo schema (3-4-2-1) di chi ha davanti: come col Torino. Non è un bel vedere, ma in attesa che il bell’addormentato si risvegli, è già qualcosa. Come il colpo di testa vincente di Olivier Giroud su appoggio di Teo Hernandez. Uno squillo di tromba da riverificare, però il sussulto c’è stato.Se poi tornasse Maignan, e Leao uscisse dalla sua personalissima ipnosi, sarebbe già un bel passo avanti. Col Tottenham, prossimo avversario di Champions, il Diavolo rischia molto. Vero che i londinesi hanno perso (4-1) col Leicester, finendo fuori dalla zona Champions, però sono sempre una squadra da Premier League che vale almeno 300 milioni in più dei rossoneri. Una squadra di stelle (Kane, Perisic, Kulusevski) che può far male a un diavoletto convalescente. L’unica buona notizia è che Bentancur si è infortunato e che nel Milan dovrebbero tornare Bennacer e Tomori.L’Atalanta torna DeaNon fai tempo a criticare Gasperini, per il passo falso con il Sassuolo, che subito il tecnico bergamasco ti rivolta la frittata. All’Olimpico l’Atalanta ha tagliato la Lazio a fettine, come un bel salame piacentino. Uno spettacolo. Come ai tempi d’oro. Pressing feroce, gioco spumeggiante, bellezza unita alla concretezza. La squadra di Sarri, davanti a questa onda anomala, è stata subito spiaggiata. Colpisce dell’Atalanta la capacità di inserire nuovi acquisti, come Lookman, Ederson e Hojlund, senza aver contraccolpi. I contraccolpi, anzi, li hanno gli avversari schiacciati dalla loro potenza offensiva. Di Lookman si sapeva, ma il danese Hojlund è una rivelazione da tener d’occhio. Ha solo 20 anni, però è una furia fotonica che ha realizzato il primo gol nel 2-0 contro la Lazio. Il club bergamasco sa lavorare bene sui giovani talenti. Ci investe, li valorizza. In un calcio impazzito, di spese folli non sopportabili, l’Atalanta è un modello virtuoso che produce vere plus valenze, facendo cioè realmente crescere il valore dei suoi giocatori. Morale della favola: nella lotta per la Champions, l’Atalanta si pone in pole position. Tra l’altro, fatto non irrilevante, ora non ha impegni europei che la distraggono. Se non si distrae da sola, specchiandosi come faceva Narciso, per le altre ci sarà da sudare.Roma non far la stupida…Oltre alla Lazio, anche la Roma sbanda. Nulla di grave, certo, però il pareggio (1-1) a Lecce suona come un fastidioso scricchiolio, una frenata che si poteva evitare. Rimane terza, nel gruppo che insegue l’Inter e il Napoli, lasciando qualche ombra da verificare più avanti. Mourinho, questa volta, non si è lamentato, ricordando che il portiere avversario, Falcone, è stato il migliore dei leccesi. Tutto vero, come è vero che Dybala, oltre al rigore del pareggio giallorosso, ha fatto vedere le cose migliori. In evidenza anche Abraham, anche se è stato sempre neutralizzato da Falcone. Resta un dubbio: il fatto che dopo il divorzio da Zaniolo la panchina si sia ristretta. Anche mentalmente.La Juve punta al settimo posto….Come i salmoni, i bianconeri risalgono la corrente. Battendo la Fiorentina (1-0) con un gol di Rabiot, in una partita non memorabile, gli uomini di Allegri si portano a un punto dal settimo posto. L’esperimento dei tre frontman (Vlahovic, Di Maria, Chiesa) ha funzionato, finché il trio delle meraviglie non è andato in riserva. Poi in qualche modo, e con qualche brivido finale (come la rete annullata per fuorigioco a Castrovilli), la Juve ha retto. Ora, a parte un battibecco tra Chiesa e Allegri per la sostituzione dell’attacante azzurro, tutto è già proiettato al prossimo debutto in Europa League contro il Nantes.