I punti chiaveAscolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaIl conto alla rovescia per la disponibilità di ossigeno si è ormai esaurito. Sono per questo sempre più ridotte le possibilità di ritrovare in vita i cinque passeggeri del Titan, il sommergibile dell’Oceangate scomparso da domenica mentre era in immersione per raggiungere il relitto del Titanic. Le ricerche restano per ora senza esito e poi, spiegano gli esperti, anche se fosse trovato a breve ci vorrebbero almeno altre 4 ore per riportare l’imbarcazione in superficie e aprire il portellone da fuori.In un briefing dal Science Media Centre, seguito dalla Bbc, Alistair Greig, professore di ingegneria marina presso l’University College di Londra, e Rob Larter, geofisico marino del British Antarctic Survey, alla domanda su quanto tempo potrebbe volerci per portare il sottomarino in superficie una volta trovato, hanno risposto: «Non sappiamo quanto tempo ci vorrebbe ma in uno scenario operativo normale pensiamo ci vogliano circa due ore per scendere in profondità e ancora circa due ore (per risalire)». Larter ha aggiunto che «più lungo è il tempo che trascorre, minori saranno le possibilità di success»”.Loading…In caso di emergenza il sommergibile dispone di una riserva di ossigeno sufficiente per 96 ore circa. Le operazioni di ricerca si sono intensificate dopo che sono stati captati rumori provenienti dal fondale martedì e di nuovo ieri. Ancora non si è certi delle cause e delle origini dei suoni – che potrebbero provenire dall’interno del sommergibile – ma intanto l’area della ricerca è stata ampliata ad una zona che equivale in superficie a circa 10mila miglia quadrate – 26mila Km quadrati – e in profondità scende fino a 2,5 miglia, circa 4mila metri.In giornata è arrivato nell’area di ricerca anche il Victor 6000, un sommergibile per le immersioni profonde gestito dall’istituto di ricerca francese Ifremer. Le luci e le telecamere che Victor 6000 ha a bordo consentiranno al team sulla nave di superficie di vedere in tempo reale cosa si trova sul fondo dell’oceano a una distanza approssimativamente equivalente a un piccolo campo da tennis.Lavorando in turni di quattro ore, un team di due piloti navigherà e controllerà il suo movimento da una sala di controllo a bordo della nave di superficie, l’Atalante. Il sommergibile francese ha anche due bracci meccanici capaci di manovre estremamente delicate come il taglio o la rimozione di detriti.