Ad Ancona la scossa di terremoto
4.1, registrata davanti alla costa marchigiana anconetana alle
10.38 a due chilometri di profondità, è stata avvertita
distintamente soprattutto ai piani alti delle abitazioni.
Allarme negli ospedali, soprattutto per questioni logistiche. La
scuola primaria Maggini di Ancona è stata evacuata, ma si sta
valutando se riprendere le lezioni. Non ci sono state però
scene di panico, la gente non è scesa in strada come era
avvenuto dopo le due forti scosse del 9 novembre 2022, alle 7.07
e 7.08, rispettivamente di magnitudo 5.5 e 5.2. La scossa è
stata avvertita anche a Senigallia e Fano. A Senigallia:
vibrazioni di mobili e lampadari che hanno oscillato. Non ci
sono state scene di panico. In alcune zone della città il
movimento tellurico non è stato percepito. A Fano alcuni
testimoni riferiscono di avere sentito un boato, che non tutti
hanno identificato come una scossa di terremoto.
L’amministrazione comunale di Ancona sta effettuando dei
controlli. Al momento non sembrano esserci danni ulteriori
rispetti al terremoto dello scorso novembre, si apprende da
fonti dell’ente. In ogni caso il piano di sicurezza è sempre
attivo. Si sta anche valutando “se si tratta di una scossa
isolata o di una scia sismica”.
Questa scossa 4.1 è solo l’ultima scossa di una scia sismica
partita a novembre 2022 che ha un medesimo epicentro al largo
della costa marchigiana tra quella anconetana e pesarese. Da
quel giorno si sono verificate altre scosse di magnitudo anche
tra 3 e 4.1 tra cui una 3.7 l’8 settembre scorso alle 16.36. A
novembre le due forti scosse causarono ingenti danni a case e
scuole, molti disagi alla popolazione e alle strutture
ospedaliere, e circa 500 sfollati tra l’Anconetano e il
Pesarese. I successivi episodi sismici non hanno provocato
ulteriori danni ma tengono costantemente in apprensione una
popolazione già provata anche da altre calamità come l’alluvione
del settembre scorso.
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