I punti chiaveAscolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaArriva una brutta notizia per i fumatori. Da oggi, mercoledì 15 febbraio, un pacchetto di sigarette di 500 marche costerà venti centesimi in più. Il contesto normativo di riferimento è la manovra. Entrata in vigore a gennaio, la legge di Bilancio (articolo 1, comma 122 della legge 197/2022) ha previsto che l’importo fisso per unità di prodotto è pari a 28 euro per 1.000 sigarette.Per il 2024 l’importo specifico fisso per unità di prodotto è 28,20 euro per mille sigarette; a partire dal 2025 in 28,70 euro per mille sigarette. Questi importi modificati risultano diminuiti rispetto ai precedenti previsti dal disegno di legge di bilancio. In una prima fase infatti era stato previsto un importo specifico fisso per unità di prodotto, determinato, per l’anno 2023, in 36 euro per 1.000 sigarette, per l’anno 2024, in 36,5 euro per 1.000 sigarette e, a decorrere dall’anno 2025, in 37 euro per 1.000 sigarette.Loading…Le accise aumentano, i produttori decidono se aumentare o meno il prezzoConsiderato l’aumento delle accise, i produttori possono decidere se aumentare il prezzo di vendita o meno. Le variazioni dei prezzi dei tabacchi lavorati e di prodotti assimilati sono infatti stabilite in conformità alle richieste dei fabbricanti e importatori. Ora, dal 1° al 31 gennaio 2023 alcuni produttori e importatori hanno richiesto all’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli la variazione del prezzo di vendita di alcune marche di tabacchi lavorati, e per le quali risulta conclusa l’istruttoria procedimentale. Di qui i rincari che scatta da mercoledì 15 febbraio.La determina L’Agenzia ha pubblicato una determina (“Inserimento di nuove fasce di prezzo e variazione dei prezzi, nella tariffa di vendita, di alcune marche di tabacchi lavorati a decorrere dal 15 febbraio 2023”), nella quale sono riportati tutte le marche che hanno registrato un aumento del prezzo del pacchetto. Tra queste, per ricordarne alcune, Chesterfield, Philip Morris, Marlboro, Diana, Merit, Muratti.Rincari anche per sigari e trinciati per pipaNon aumenta solo il costo dei pacchetti di sigarette tradizionali, ma anche quello di sigari, tabacco da fiuto o trinciati per pipa. Con un margine più ampio: su questi prodotti le accise sono intorno al 30-35%, contro il 75% delle sigarette.