(ANSA) – BOLOGNA, 28 GIU – Per dare l’allarme alla polizia,
ha finto di sentirsi poco bene e ha convinto l’ex compagno a
fermarsi in una farmacia per controllare la pressione. Qui la
ragazza, in fila insieme all’uomo per essere servita, è riuscita
a fare con la mano il gesto in codice per chiedere aiuto a una
farmacista, che ha colto il segnale e l’ha fatta accompagnare
nel retro. In questo modo una trentenne italiana, che studia e
lavora a Bologna, è riuscita a denunciare le violenze subite
dall’ex fidanzato.
Una volta da sola con la farmacista, ha potuto raccontare di
essere stata sequestrata dall’uomo, che per un’intera notte
l’aveva tenuta segregata in casa, costringendola anche a subire
un rapporto sessuale contro la sua volontà. La polizia,
avvertita dalla stessa farmacista, è intervenuta rapidamente nel
negozio e ha arrestato l’uomo, un trentenne di origine gambiana,
regolare in Italia, per violenza sessuale, sequestro di persona
e maltrattamenti.
Secondo quanto ricostruito, i due erano stati insieme per sei
anni ma da qualche tempo il rapporto era in crisi, per la forte
gelosia di lui che le controllava il telefono e le impediva di
uscire con le amiche. All’inizio del 2023 lei aveva chiuso la
relazione, lasciandogli sei mesi di tempo per trovare una
sistemazione, visto che i due convivevano a Bologna a casa della
ragazza. Ma le cose erano solo peggiorate e l’uomo non se ne
voleva andare: così lunedì la ragazza è andata a denunciarlo
per maltrattamenti ai carabinieri, che hanno subito attivato il
codice rosso. Quando il trentenne ha saputo della denuncia, la
situazione è degenerata: l’ha chiusa in casa, le ha tolto il
cellulare e ha abusato di lei.
L’indomani, martedì, le ha permesso di uscire con lui solo
per andare dai carabinieri a ritirare la denuncia. Lei ha finto
di accettare ma, lungo il tragitto, con la scusa di entrare in
farmacia è riuscita ad avvertire la polizia e mettere fine
all’incubo. (ANSA).