I dati definitivi sull’istruzione rilevati in occasione del 14° Censimento generale della popolazione ci dicono, inoltre, cha ha la licenza media il 29,21% della popolazione napoletana e solo la licenza elementare il 24,29%. L’incidenza della popolazione senza alcun titolo di studio è dell’11,31%.Se si guarda alle persone in possesso di titoli di studio più elevati, come diplomi di laurea, diplomi universitari e diplomi di scuola secondaria superiore, la percentuale è pari al 35,18%. Nel dettaglio, sempre con riferimento alla popolazione residente dai 6 anni in su, si registrano 9,77 laureati ogni cento abitanti; 0,67 ogni 100 abitanti sono le persone che hanno conseguito un diploma universitario; e 24,4 ogni 100 abitanti sono le persone con diploma di scuola media superiore.La Casa di Vetro«C’è una luce che non si spegne mai». Recita così l’insegna della Casa di Vetro , lo spazio polifunzionale destinato ai bambini e ai giovani di Forcella a Napoli, inaugurato nel 2019 e nato nel contesto scolastico appena descritto. Si tratta della riqualificazione, promossa dall’associazione L’Altra Napoli Onlus , di una ex vetreria di 630 metri quadri: uno spazio abbandonato da oltre 20 anni nel quartiere di Forcella, che oggi è un luogo per lo studio, il gioco e la crescita culturale dei bambini che vivono in condizioni di fragilità economica e sociale.«La Casa di vetro ha inorgoglito il quartiere perché è una bella struttura ben curata e all’inaugurazione sono venute a trovarci diverse autorità. Le persone del quartiere ne sono state compiaciute e questo le ha fatte sentire importanti, non abbandonate» racconta Roberto Velardi dell’associazione “ Amici di Carlo Fulvio Velardi ”, che prosegue: «Il progetto ha fatto fare un salto di qualità al quartiere in un periodo, il 2019, in cui è stata messa in atto una forte repressione nel quartiere Forcella, allora sede di molti clan camorristici. In questi anni è stato evcidente, ad esempio, che è cambiata la modalità di spaccio della droga: prima gli spacciatori erano agli angoli delle strade, ora non si vedono più. A questo si è accompagnato un boom del turismo ed è aumentata anche la disponibilità economica. L’altra faccia della medaglia è stata quella del forte innalzamento dei rpezzi delle case, che hanno reso impossibile agli universitari poter vivere inq uesto quartiere, che ha diverse sedi dell’università Federico II».La struttura gestita dall’associazione “Amici di Carlo Fulvio Velardi”, è un punto di aggregazione che ha come obiettivo principale il contrasto alla devianza giovanile e l’abbandono scolastico. Negli ampi locali sono ospitate aule per il doposcuola, spazi per attività ricreative, uno spazio per la lettura, allestito dal Gruppo Feltrinelli, oltre ad un’aula informatica. «Abbiamo all’incirca 120 bambini iscritti su due turni pomeridiani, giorni dispari e giorni pari. Frequentano la Casa di Vetro fino alla fine della scuola media e non li ammettiamo senza il consenso dei genitori» spiega Velardi, che aggiunge: «Cerchiamo di coinvolgere anche le famiglie. Abbiamo organizzato, ad esempio, un corso di pilates la mattina, quando i bambini sono a scuola».