Nei condomini “ci sono molti
contenziosi che riguardano gli appalti realizzati con il
superbonus. Questo ha aumentato il contenzioso in materia di
appalti. Sulla sicurezza c’è qualche problema che riguarda le
aree periferiche di Milano e altre problematiche interne che
derivano dalla coabitazione di persone che appartengono a
culture diverse. Poi c’è un’esasperazione e un aumento di quello
che viene definito ‘stalking condominiale’, cioè azioni moleste
e reiterate poste in essere da uno o più condomini in danno
degli altri”. Lo ha detto Fabio Roia, presidente del Tribunale
di Milano, a margine della 15esima edizione dell’Anaci day in
corso a Milano agli East and Studios di via Mecenate.
“Questo presuppone risposte che non siano solo sul piano
giudiziario ma di buon senso e di natura conciliativa – ha
aggiunto – in relazione alle quali sarebbe opportuno trovare
nuovi strumenti di interventi”.
Sul lavoro del tribunale le dispute condominiali “pesano
parecchio. Sono processi molto complicati non dal punto di vista
giuridico ma fattuale – ha proseguito Roia -. Si creano una o
più fazioni con molte persone che vengono chiamate a
testimoniare a favore di una o dell’altra fazione. E questo è
molto defaticante, ecco perché parlavo prima di forme di
soluzioni alternative rispetto alla risposta giurisdizionale”.
In questo contesto è “assolutamente fondamentale”, secondo
Roia, collaborare con gli amministratori di condominio: “Una
figura importante che il tribunale civile tende a nominare su
richiesta dei condomini singoli o dell’assemblea quando non si
raggiunge un accordo. Il presidente della sezione dedicata a
queste cause mi diceva che c’è scarsa vocazione – ha concluso
Roia -. Gli amministratori, per i quali non esiste ancora un
albo a livello locale, non possono essere qualificati in tal
senso ausiliari del giudice e vengono scelti su base
volontaristica. Anche qui dovemmo pensare a dei protocolli con
le società rappresentative per ampliare la platea delle persone
disponibili”.
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