(ANSA) – BRASILIA, 07 LUG – (Ripetizione con titolo e testo
corretti della notizia ‘Brasile: la riforma fiscale di Lula
passa in prima lettura (2) delle 9.45)
La plenaria della Camera dei deputati brasiliana ha approvato la
notte scorsa la riforma tributaria presentata dal governo di
Luiz Inacio Lula da Silva. Per il suo via libera definitivo in
questo ramo del Parlamento sono state necessarie due votazioni,
trattandosi di una Proposta di modifica costituzionale (Pec): al
primo turno ci sono stati 382 voti a favore e 118 contrari, al
secondo 375 sì e 113 no (per l’ok era necessario un quorum
minimo di 308 voti). Ora il progetto passa all’esame del Senato.
Il nuovo sistema fiscale – la cui discussione si trascinava
da quasi 30 anni – mira tra le altre cose a unificare l’Imposta
sui beni e servizi in un solo tributo nazionale (Ibs) rispetto
ai due attuali, l’Icms (statale) e l’Iss (comunale), ed elimina
l’Iva per i prodotti del paniere alimentare di base.
Si tratta di un successo per il progressista Lula e di una
sconfitta per l’ex presidente di destra, Jair Bolsonaro, secondo
il quale la riforma mette a rischio la proprietà privata. Con la
sua contrarietà alla proposta Bolsonaro ha spaccato anche il suo
stesso Partito liberale (20 deputati non hanno seguito le sue
indicazioni di voto). Ha votato a favore in particolare il
governatore di San Paolo, Tarcisio de Freitas, suo storico
alleato. (ANSA).