Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, è salita sul palco di Pontida insieme al segretario della Lega Matteo Salvini: “È un’alleata ma soprattutto un’amica nei momenti di vittoria e difficoltà, e non abbiamo mai cambiato opinione”, le parole usate da Salvini prima di lasciarle la parola.
Leggi anche
“Noi difendiamo i nostri porti, come così brillantemente ha fatto Matteo con così tanto coraggio e combattività quando aveva il potere di farlo. Allora l’Europa intera guardava all’Italia con ammirazione e noi come alleati eravamo orgogliosi di Salvini e della Lega. Aspettiamo che quel momento ritorni”, sostiene Le Pen dal palco, con la platea che le dedica più di un applauso e il coro ‘Le Pen, Le Pen’. Al suo arrivo, il leader della Lega le ha consegnato il libro ‘Fatti per unire’ di Roberto Nicolucci, che illustra alcuni dei ponti più famosi al mondo in vista della realizzazione del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia.SALVINI: SALUTI E SELFIE PRIMA DELL’INIZIO DELLA KERMESSE”Colpo d’occhio eccezionale, ci sono ancora decine di pullman che stanno parcheggiando”. Queste le prime parole pronunciate dal palco di Pontida dal segretario della Lega, che prima dell’inizio della manifestazione ha girato per il pratone, scattando selfie con i militanti. “Che sia una bellissima giornata. Grazie a voi per esserci. buona Pontida e viva la Lega”, l’augurio di Salvini alla folla radunata sul pratone.OMAGGIO A MARONI, BERLUSCONI E AI MILITANTI SCOMPARSI Un video-omaggio per i militanti scomparsi ha aperto intanto l’evento della Lega. Tra le persone ricordate anche Maria Teresa Maglie, la cui immagine è stata accolta con un grande applauso dal ‘pratone’. Durante la manifestazione – come annunciato dal partito – sono attesi anche omaggi alla memoria di Roberto Maroni e Silvio Berlusconi. BOSSI ASSENTEConfermata intanto l’assenza di Umberto Bossi. Il leader della Lega resta a Gemonio in famiglia. Fonti vicine al Senatur, confermando il forfait del fondatore della Lega, non mancano di sottolineare come non sia arrivato alcun invito a partecipare al vecchio capo del Carroccio.LUNGO APPLAUSO PER ZAIAUn lungo applauso ha accolto l’arrivo sul palco di Pontida del presidente del Veneto Luca Zaia. Il ‘pratone’ lo ha tributato con un coro “Zaia, Zaia”, mentre sventolano numerose bandiere del Veneto.”La Lega indica la via – ha detto dal palco, la Lega non se la fa indicare rispetto alle politiche sull’immigrazione e l’Europa non può considerare Lampedusa come un confine italiano perché è un problema europeo. Non siamo razzisti, abbiamo ben chiaro che bisogna accogliere chi scappa dalla fame, siamo preoccupanti”.”L’ospitalità deve essere dignitosa, dobbiamo anche pensare che abbiamo una nostra popolazione locale che ha bisogno di risposte e non che arriva dopo tutti gli altri. L’italia non può occuparsi da solo di questo tema, le ricollocazione a livello europeo non ci sono” aggiunge il governatore leghista che ricorda come quando erano i veneti a emigrare “non riempivano le galere, ma andavano a lavorare”..”La von der Leyen vada pure a Lampedusa ma si ricordi che deve anche tornare a casa a risolvere il problema”, ha poi detto il governatore.”Non si dice più voto bulgaro, ma voto veneto. Non vorrei che qualcuno qui pensasse che si è persa l’identità, il Leone è sempre più incazzato comunque!”, ha detto Zaia, che tra i temi ha toccato l’immigrazione e l’autonomia, riforma quest’ultima per cui ha ringraziato il ministro Calderoli.Zaia, accompagnato dai consiglieri regionali, si è presentato con una enorme bandiera veneta con scritto ‘Autonomia subito’. “Ci dicevano che eravamo razzisti quando parlavamo di federalismo, qualcuno lo vuole spiegare che l’autonomia è federalismo? La Costituzione ha al suo interno la previsione di autonomia. L’autonomia non è un atto sovversivo, l’autonomia è una vera assunzione di responsabilità, vuol dire dare la possibilità a tutti da Nord a Sud, pone fine al parassitismo. Svegliatevi se dovete fare la valigia per curarvi vuol dire che a casa vostra gestiscono male la sanità” conclude.CALDEROLI: “2024 ANNO DELL’AUTONOMIA””Il 2024 sarà l’anno dell’autonomia”, ne è convinto il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoni, che lo afferma dal palco di Pontida. “Abbiamo dato un’accelerata in Commissione” e il ministro si dice convinto che “il 2024 sarà l’anno dell’autonomia”. “Per me è la 35esima Pontida, per me – dice ancora – è la giornata dell’orgoglio, chi non ricorda il passato sarà senza futuro e io non dimentico. Sono orgoglioso di essere ministro, ministro bergamasco, ringrazio Umberto Bossi per aver creato la Lega e Pontida, ringrazio Roberto Maroni con cui sono cresciuto all’interno del partito e Matteo Salvini grazie al quale abbiamo raggiunto i massimi dei risultati della storia della Lega”.