I punti chiaveAscolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaLa «soluzione strutturale» annunciata dalla ministra del Turismo, Daniela Santanché, ancora non si vede. Ma contro il caos passaporti e le lunghe attese in tutta Italia i primi risultati arrivano dal «piano straordinario» attivato dal ministero dell’Interno.In meno di due mesi 339mila passaporti rilasciatiDall’inizio dell’anno al 19 febbraio – rende noto il Viminale – sono stati complessivamente rilasciati 339.040 passaporti, di cui 59.425 solo nella scorsa settimana. A gennaio sono stati rilasciati 190.456 documenti, 148.584 sono stati emessi dal 1° al 19 febbraio. Il ministro Matteo Piantedosi (si veda Il Sole 24 Ore del 31 gennaio) aveva parlato di «un’esplosione delle richieste» nel dopo pandemia, tanto che nel 2022 sono stati 1,8 milioni i passaporti rilasciati.Loading…Il «piano straordinario» per tagliare tempi e codeIl ritmo del 2023 (se fosse mantenuto si arriverebbe alla cifra record di 2,2 milioni di rilasci in tutto l’anno) è il frutto, sottolinea l’Interno, del «piano straordinario» attivato dagli uffici di polizia sull’intero territorio nazionale grazie all’aggregazione di personale, all’organizzazione di task force dedicate, rispettivamente, all’acquisizione delle istanze e alla loro lavorazione, all’ampliamento dei giorni e degli orari di apertura al pubblico, agli open day nelle giornate di sabato e domenica.Più prenotazioni al di fuori del sistema Agenda onlineMa il miglioramento della situazione è dovuto anche agli appuntamenti dedicati per le urgenze, all’acquisizione delle istanze con modalità alternative all’Agenda online, al monitoraggio quotidiano della stessa agenda per aumentare i posti disponibili per le prenotazioni. Molto spesso, infatti, il collo di bottiglia lamentato dagli utenti sta proprio nel sistema telematico di prenotazione, tanto che Piantedosi aveva parlato di «interventi di reingegnerizzazione dell’applicativo Agenda online, per renderlo più fruibile agli utenti».L’attesa degli operatori del turismoIl Viminale promette adesso che «l’impegno straordinario proseguirà nelle prossime settimane». Ma ancora non è chiaro se alla lista dei rimedi si aggiungerà anche quello definitivo promesso da Santanché agli operatori del turismo, angosciati: Assoviaggi-Confesercenti a fine gennaio ha calcolato in circa 150 milioni di euro le perdite legate alla pioggia di 80mila disdette per colpa dell’assenza dei passaporti.