“Io penso che la proposta di un
cessate fuoco, anche temporaneo, che l’Italia ha portato avanti
insieme ad altri attori della comunità internazionale, possa
essere una chiave di volta. Sappiamo che da parte libanese c’è
stata adesione a questa proposta, credo che adesso uno sforzo
debba farlo Israele”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in
una intervista al Tg4, realizzata ieri durante la sua missione a
Beirut.
“L’uccisione di Sinwar, il simbolo degli attacchi a Israele
del 7 ottobre, oggettivamente può offrire una finestra per
provare a costruire una storia nuova – ha spiegato la presidente
del Consiglio -. Penso anche che dobbiamo intensificare i nostri
sforzi per liberare gli ostaggi israeliani, e che questo possa
essere eventualmente un altro elemento per arrivare a un cessate
il fuoco. In assenza strumenti che raccontano una de-escalation,
si rischia l’escalation”.
Israele è pronto alla rappresaglia contro l’Iran, teme un
conflitto regionale ancora più ampio? “Se non lo temessi non
sarei qui, non ho fatto mistero di essere preoccupata per la
situazione mediorientale – ha risposto Meloni -. Parlo con
Netanyahu molto spesso e con tutti i leader della regione. Ho
parlato oggi con re Abdullah II di Giordania”.
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