Un attacco di droni ha provocato un’esplosione in una fabbrica di munizioni a Isfahan, nel centro dell’Iran. Un comunicato della Difesa iraniana, citato dall’agenzia Irna, afferma che l’attacco “non ha avuto successo”, con uno dei droni abbattuto dalla contraerea e altri due esplosi grazie a “trappole” predisposte a difesa dell’impianto. Il comunicato aggiunge che vi sono stati “danni minori” al tetto della fabbrica e che nessuno è rimasto ferito. Sui media iraniani è stato diffuso un video dell’esplosione, dove si sente un forte boato.
Le autorità iraniane non hanno al momento accusato nessuno dell’attacco, malgrado in passato sia stato puntato il dito contro Israele. Nel frattempo un importante incendio si è sviluppato in una raffineria di petrolio nella città settentrionale di Tabriz, ma non vi sono per ora indicazioni di un collegamento fra i due fatti. L’attacco dei droni avviene in un momento di forte tensione in Iran, dove sono in corso da mesi proteste popolari contro il regime. Nel frattempo i negoziati sul rinnovo dell’accordo sul nucleare sono ad un punto morto e Teheran viene accusata di fornire alla Russia droni usati negli attacchi in Ucraina.