(ANSA) – NEW DELHI, 11 LUG – Le forti precipitazioni causate
da un monsone estivo più intenso del solito continuano a
flagellare il nord dell’India, coinvolgendo in particolare gli
stati di New Delhi, Punjab, Himachal Pradesh, Jammu e Kashmir e
Uttarakhand, dove allagamenti, crolli e slavine hanno gravemente
danneggiato le infrastrutture. Almeno sette persone hanno perso
la vita nelle ultime ore, aggiungendosi alle 37 vittime già
conteggiate fino a ieri.
In Uttarakhand, dove l’India Meteorological Department ha
lanciato allerte “arancio” e “rosse” in numerosi distretti,
prevedendo altre serie difficoltà per le prossime 24 ore, il
fiume Jummagad ha travolto il ponte ed è crollato un ponte
sull’autostrada che porta al confine col Tibet, lasciando
isolati e del tutto privi di contatti almeno dodici villaggi.
A Delhi, dove le scuole sono rimaste chiuse anche oggi, è
sotto costante osservazione il fiume Yamuna, che ieri sera ha
superato, in anticipo su quanto previsto, il livello di
esondazione dei 206 metri: le autorità della capitale stanno
facendo evacuare alcune migliaia di persone che risiedono lungo
il fiume.
Numerosi tratti delle autostrade nazionali, invasi dall’acqua,
sono stati chiusi negli stati del Punjab e Haryana, a nord di
Delhi.
Anche in Rajsthan, stato occidentale il cui territorio è in
gran parte desertico, e affetto da perenne siccità, sono state
registrate precipitazioni particolarmente intense. (ANSA).