“Abbiamo da assumere un milione di
persone a breve” nella Pubblica amministrazione “perché andranno
in pensione coloro che attualmente svolgono le funzioni. Bisogna
prepararsi. La sezione pugliese della Scuola di formazione
nazionale serve a costruire le ragioni della formazione
professionale di chi è già dipendente, ma anche a invogliare a
fare quel lavoro di reclutamento che attragga a questa scelta di
vita tutte quelle giovani generazioni che hanno avuto nel
passato l’idea di un luogo vecchio, noioso, e privo di
prospettiva. Non è così”. Lo ha detto il presidente della
Regione Puglia, Michele Emiliano, in occasione della sigla di un
protocollo d’intesa con la presidente della Sna, Paola Severino,
e il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo,
per la nascita di un polo formativo territoriale che si occuperà
dei rapporti con l’Europa.
“La Pubblica amministrazione della Regione Puglia e dei
Comuni della Puglia – ha evidenziato – è moderna, vivace, ha
risultati straordinari. Siamo i primi nella capacità di spesa
dei fondi europei, dell’Fsc. Abbiamo fatto tante cose
importanti, salvato tante imprese durante il Covid. Tutto questo
grazie a giovani e meno giovani, dipendenti della Pa, che hanno
fatto cose che, probabilmente, sarebbero state difficili da fare
persino per una grande multinazionale privata. Perché chi lavora
per il pubblico ha un privilegio straordinario, lavora anche per
se stesso perché il padrone delle istituzioni è il popolo
italiano”. Infine Emiliano ha ricordato che “uno dei nostri
manager più bravi in sanità, il direttore generale del
Policlinico di Foggia, sta passando nel settore privato, non in
sanità ma in un settore completamente diverso, assunto in una
grande azienda che deve quotarsi in borsa”.
“Sempre più giovani – ha sottolineato Severino – vogliono
entrare nella Pubblica amministrazione, e per questo abbiamo
pensato a una next generation della Pa con giovani che portino
alta formazione, dottorati, master, perché dobbiamo affrontare
la sfida della gestione delle risorse del Pnrr”. Il “tema del
polo” formativo in Puglia, ha concluso, “è quello dei rapporti
con l’Europa, e la Puglia ha una sponda molto vicina ai Balcani
che vogliono entrare in Europa. E noi pensiamo che il mare non
debba essere un confine”.
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