6′ di letturaUna forte scossa di terremoto – magnitudo 6,8 della scala Richter – ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco, provocando 820 morti. Lo scrive il media marocchino Medias24 sul suo sito. I feriti, aggiunge, sono almeno 672, di cui 205 in gravi condizioni. Secondo un nuovo bilancio ufficiale diffuso dal ministero dell’Interno del Marocco, tra i feriti 51 sono in gravi condizioni. Il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare. I sismologi marocchini sostengono che la magnitudo è stata di 7, quelli americani di 6,8. Il ministero ha sottolineato che il terremoto ha causato il crollo di diversi edifici, in particolare nelle province e nei comuni di al-Haouz, Taroudant, Chichaoua, Ouarzazate e Marrakech. I sismografi hanno registrato la scossa alle 23.11 di venerdì 8 settembre. L’epicentro è stato localizzato al centro del paese, a 16 chilometri del villaggio Tata N’Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech. La scossa però è stata sentita lungo tutta la dorsale dell’Atlante, a Merzouga, una delle porte del deserto, Taroudant, Essaouira e Agadir e dall’altro versante della catena montuosa a Casablanca, fino a Rabat. Il movimento ondulatorio è durato circa 30 secondi.I danniIngenti i danni materiali. Sono state mobilitate le forze dell’ordine, la protezione civile e il personale medico e paramedico per predisporre un eventuale piano di emergenza. Il bilancio del sisma si aggiorna di minuto in minuto, man mano che arrivano i dati dalle città e soprattutto dalle località di montagna vicine all’epicentro. I paesi che punteggiano l’Atlante sono molto poveri, spesso non hanno collegamento internet e le case sono costruite con il caratteristico muro a pisé, realizzato in paglia, fango e sassi.Loading…Devastante sisma colpisce il Marocco: centinaia le vittime Photogallery30 fotoVisualizza Crolli a MarrakeschGrande paura soprattutto nella medina di Marrakech, dove le parti più fragili delle mura che circondano il centro storico sono crollate. Hanno ceduto alcune abitazioni, nella piazza Jamaa el Fna è crollato il minareto di una piccola moschea vicino allo storico ’Café de France’. Si segnalano danni nella kasbah di Marrakech e crolli di abitazioni nella zona a nord est. In città nuova ci sono crepe nel campanile della chiesa cattolica di Gueliz. Crolli di facciate a Essaouira, sull’Oceano atlantico e a Ouarzazate, nel centro Sud. In migliaia si sono riversati per le strade della città nuova di Marrakech e nei vicoli della medina, in preda al panico. Elettricità e collegamento internet sono mancati a lungo. A Marrakesh, le strade dello storico quartiere ebraico nella Medina sono ricoperte di detriti e vecchi edifici sono crollati. La città si è svegliata sotto shock. “È come se fossimo stati colpiti da una bomba”, ha descritto con sgomento all’Afp una residente di Mellah, Hafida Sahraouia. “Stavamo preparando la cena quando abbiamo sentito qualcosa come un’esplosione. Preso dal panico, sono uscito velocemente con i miei figli. La nostra casa purtroppo è crollata”, racconta la donna di 50 anni che si è rifugiata con la sua famiglia in una grande piazza all’ingresso nel suo quartiere. “Non sappiamo a chi rivolgerci. Abbiamo perso tutto”, confida. Anche Mbarka El Ghabar, una vicina, ha visto la sua casa “distrutta” dalle scosse. “Dormivamo quando c’è stato il terremoto, parte del tetto è crollata, ci siamo ritrovati bloccati dentro ma siamo riusciti a scappare, io e mio marito”, testimonia, aggiungendo di aver “passato una notte da incubo”.Tajani: 200 italiani, nessun feritoIl centralino dell’ambasciata italiana a Rabat ha ricevuto numerose chiamate soprattutto da parte di turisti che chiedono di rientrare a casa. Al momento gli aeroporti sono chiusi e riapriranno sabato mattina. «La Farnesina, con l’ambasciata d’Italia in Marocco e il Consolato generale d’Italia a Casablanca, monitorano la situazione e sono in contatto con le autorità locali. Per qualsiasi emergenza o segnalazione è possibile contattare l’Unità di Crisi al numero +39 06 36225». Lo ha scritto la Farnesina sul Twitter-X.Terremoto Marocco, Tajani: “Presenti 200 Italiani e sono in salvo”“Al momento non abbiamo notizia di italiani feriti”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento con la trasmissione ’Omnibus’ de La7 commentando l’evoluzione della situazione in Marocco colpito nelle scorse ore da un forte terremoto. Sono circa 200 gli italiani che risultano presenti nel Paese in questo momento, ha affermato Tajani che è in contatto costante con l’ambasciata a Rabat e il consolato a Marrakech per dare massima assistenza ai nostri connazionali. Si sta lavorando per poter assicurare il rientro in Italia dei turisti. “La prima cosa importante è contattare tutti gli italiani. Seguiamo minuto per minuto l’evolversi per la situazione”, ha sottolineato il titolare della Farnesina.