La prima metà del 2023 ha visto un
aumento significativo degli attacchi cyber alle aziende: la
frequenza è aumentata di quasi il 50% rispetto al corrispondente
periodo del 2022. E’ quanto emerge dal terzo rapporto annuale
sugli andamenti della cyber insurance del broker internazionale
Howden, intitolato “Coming of Age”, secondo cui tuttavia le
informazioni raccolte nel primo trimestre indicano “che non c’è
stato un corrispondente aumento dei sinistri, confermando una
maggiore efficacia globale nella gestione di questo rischio, nel
miglioramento della resilienza delle aziende e nella
stabilizzazione del mercato assicurativo cyber”.
Secondo Federico Casini, Ceo Howden Italia, “siamo a
disposizione degli imprenditori italiani per supportarli nella
prevenzione e gestione di una pandemia cyber già in atto.
Abbiamo anche aperto tavoli di lavoro con le principali
associazioni imprenditoriali sul territorio al fine di aiutare
le imprese a proteggersi meglio, con soluzioni avanzate a costi
sostenibili. Non si tratta solo di un’opportunità di business,
ma di un dovere sociale che ogni assicuratore deve avere per non
fermare lo sviluppo dell’economia e sostenere anche
l’internazionalizzazione delle imprese”.
Howden prevede che le dimensioni del mercato cyber globale
potrebbero raggiungere i 50 miliardi di dollari entro il 2030.
La realizzazione di questo potenziale è legata però a tre
fattori chiave: la distribuzione in nuovi settori, la gestione
del tail risk (il rischio di un evento molto raro ma che va
considerato e calcolato) e l’attrazione di nuovi capitali. Se
queste sfide saranno affrontate con successo, il mercato si
troverà all’inizio di un periodo di crescita in grado di
determinare grandi cambiamenti”.
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