Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaLa metalmeccanica segna un peggioramento nel secondo trimestre, quando ha fatto registrare una contrazione annua del 2% rispetto allo steso periodo dell 2022 (dopo il +2,2% del primo trimestre). L’andamento negativo è in linea con il trend della produzione industriale, interessa buona parte della Ue, ma il rallentamento è più marcato nel nostro Paese – che rappresenta la seconda manifattura europea – rispetto agli altri. I segnali preoccupanti non riguardano solo il presente, ma anche le aspettative delle imprese per il futuro.È questo il quadro che emerge dalla congiunturale realizzata da Federmeccanica, che evidenzia anche come la produzione metalmeccanica in termini congiunturali, tra aprile e giugno, rispetto al trimestre precedente, è mediamente diminuita dello 0,5% (dopo il precedente -0,1%). Allargando lo sguardo ai primi sei mesi dell’anno, la produzione metalmeccanica è rimasta sostanzialmente stabile rispetto al periodo gennaio-giugno del 2022 (+0,1%), ma su livelli inferiori rispetto ai principali Paesi Ue. Loading…Sale la produzione di autoveicoli e rimorchi, in calo le attività della metallurgiaNei diversi comparti emergono risultati tendenziali contrastanti nei primi sei mesi dell’anno in corso: al dato positivo dei comparti relativi agli Altri mezzi di trasporto (+11,9% rispetto allo stesso periodo del 2022), agli Autoveicoli e rimorchi (+8,5%), ai Computer, radio TV, strumenti medicali e di precisione (+1,8%) e alle Macchine e apparecchi meccanici (+1,2%) si contrappone il dato negativo delle attività della Metallurgia (-7,8%), delle fabbricazioni delle Macchine e apparecchi elettrici (-4,6%) e dei Prodotti in metallo (-3,7%).Export ancora positivo ma in frenata rispetto al passatoL’export metalmeccanico, pur risentendo del rallentamento in atto del commercio mondiale, fa registrare ancora risultati positivi. Nel primo semestre del 2023, le esportazioni metalmeccaniche sono cresciute in media del 6% e le importazioni del 2,9% ma in entrambi i casi la dinamica trimestrale continua ad evidenziare un forte rallentamento rispetto a quanto rilevato nel passatoAumentano le imprese che prevedono riduzioni di personaleAnche le previsioni per i prossimi mesi delle imprese della matalmeccanica e della maccatronica sono di un deterioramento della congiuntura settoriale. Nel campione di imprese intervistate, quelle che hanno aumentato le consistenze del proprio portafoglio ordini sono scese al 25% (dal 29% e dal 33% delle precedenti indagini), quelle che prevedono incrementi di produzione per i prossimi mesi sono ridotte al 24% (dal precedente 30% ). Nel contempo cresce il numero di imprese che ritiene di dover ridurre gli attuali livelli occupazionali: sale al 12% dall’8% della precedente rilevazione. Resta sostanzialmente stabile e su livelli comunque significativi (7% rispetto al precedente 8%) la quota di imprese che valuta cattiva o pessima la situazione della liquidità aziendale.