“Noi rischiamo di rimanere
totalmente esclusi da fette di mercato e di opportunità per le
nostre imprese e cittadini se non andiamo verso una
digitalizzazione importante”: lo ha detto Massimiliano Fedriga,
presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province
Autonome, questa mattina a Perugia per firmare insieme al
sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio
Butti, l’accordo per promuovere una stretta collaborazione tra
Governo e Regioni sull’innovazione tecnologica e la
digitalizzazione.
“Si tratta – ha sottolineato Fedriga – di un rafforzamento
della collaborazione tra la Conferenza delle Regioni e il
Governo nell’ambito digitale perché le grandi sfide del Pnrr al
2026 devono trovare una pubblica amministrazione in grado di
innovarsi e una infrastruttura in grado di reggere
l’innovazione”.
Fedriga, dopo avere ricordato che in Italia c’è una
situazione diversificata da regione a regione, ha poi affermato:
“Penso che dobbiamo sfruttare le peculiarità delle singole
regioni per creare un sistema nazionale che funzioni. Il rischio
sarebbe quello di centralizzare il tutto e non avere le risposte
necessarie. Devo dire che il Governo e il sottosegretario Butti
hanno capito la situazione e su questa direzione si sta
sviluppando una collaborazione importante”.
La cosa che preoccupa il presidente della Conferenza delle
Regioni in questo percorso di trasformazione digitale “non è né
l’infrastruttura né i software, ma cambiare le procedure”.
“Tutti i procedimenti dentro alla pubblica amministrazione
devono digitalizzarsi altrimenti si rischia semplicemente di
mettere su schermo quello che prima stava su carta e sarebbe un
fallimento” ha concluso Fedriga.
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