C’è grande attesa, a Cuba, per la
sessione parlamentare che oggi riguarderà le future leggi
sull’Immigrazione, sulla Cittadinanza e sugli Stranieri. Si
prevede che l’Assemblea approvi senza modifiche i progetti
presentati dal governo nelle ultime settimane.
Le riforme sono considerate di fondamentale importanza per
centinaia di migliaia di cubani, sia quelli espatriati negli
ultimi quattro anni, sia quelli che continuano a pensare di
emigrare.
Tra le novità più significative, quella riguardante la
residenza effettiva, che non potrà più essere mantenuta entrando
almeno brevemente ogni due anni, rendendosi necessario vivere
sull’isola per almeno sei mesi per goderne.
Il presidente di Cuba può inoltre decidere di privare della
cittadinanza coloro che si arruolano “in qualsiasi tipo di
organizzazione armata con l’obiettivo di attaccare” Cuba o i
suoi cittadini, e coloro che realizzano “atti contrari agli alti
interessi politici, economici e sociali” del Paese.
La legge sull’Immigrazione prevede poi che possano richiedere
la residenza permanente le persone con “patrimoni importanti”,
così come coloro che vogliono “fare investimenti” a Cuba.
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