Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaIn Italia le Forze dell’ordine fanno profilazione razziale durante le attività di controllo, sorveglianza e indagine, soprattutto nei confronti della comunità rom e delle persone di origine africana. Lo denuncia la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (Ecri), organismo anti-razzismo e intolleranza del Consiglio d’Europa, nel suo ultimo rapporto – il quarto – dedicato all’Italia, aggiornato ad aprile 2024, adottato l’estate scorsa e pubblicato il 22 ottobre. Strasburgo evidenzia che “le autorità non sembrano essere consapevoli della portata del problema e non hanno considerato l’esistenza della profilazione razziale come una forma di potenziale razzismo istituzionale”, chiedendo quindi all’Italia uno studio completo e indipendente.Meloni, forze dell’ordine meritano rispetto e non ingiurieAl Consiglio d’Europa risponde a stretto giro la premier Giorgia Meloni, schierandosi in difesa dei tutori dell’ordine. “L’Ecri, organo del Consiglio d’Europa, accusa le forze di polizia italiane di razzismo? Le nostre Forze dell’Ordine sono composte da uomini e donne che, ogni giorno, lavorano con dedizione e abnegazione per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, senza distinzioni. Meritano rispetto, non simili ingiurie”. la replica apparsa sui social della presidente del Consiglio a commento del rapporto.Loading…Il rilievo dell’Ecri ricalca la linea della Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu), che in una recente sentenza ha condannato la Svizzera proprio per profilazione razziale, per l’abitudine delle sue Forze di polizia di controllare un nero tra tanti bianchi, in caso di assembramenti, procedura che la Cedu considera “caso di impatto” per la tutela dei diritti umani.Rom e immigrati africani osservati speciali“Durante la sua visita in Italia, l’Ecri ha ricevuto molte testimonianze di profilazione razziale da parte delle forze dell’ordine, soprattutto sulla comunità rom e sulle persone di origine africana”, si legge nel documento. Lo studio richiesto alle autorità italiane dovrà prefiggersi “l’obiettivo di individuare e affrontare qualsiasi pratica di profilazione razziale da parte delle forze dell’ordine”. Strasburgo valuterà quindi tra due anni se la raccomandazione sarà stata seguita.Il Consiglio d’Europa, di cui l’Ecri è espressione, è un’organizzazione internazionale, con sede a Strasburgo, che riunisce 46 paesi democratici europei. La sua missione è quella di promuovere la democrazia e di proteggere i diritti umani e lo stato di diritto in Europa: in passato, ha più volte censurato il nostro Paese per l’eccessiva durata dei processi e per le condizioni disumane delle strutture carcerarie.