(ANSA) – VENEZIA, 02 FEB – Monitoraggio delle condizioni
ambientali, analisi della qualità dell’aria e studio del flusso
di visitatori sono le principali azioni che caratterizzano
l’analisi condotta dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr)
grazie all’Istituto di scienze del patrimonio culturale (Ispc) e
all’Istituto per le applicazioni del calcolo “Mauro Picone”
(Iac) in collaborazione con il dipartimento di conservazione
della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia all’interno delle
sale di Palazzo Venier dei Leoni, storica sede del museo
veneziano.
Lo scorso luglio, la campagna di analisi sulla qualità
dell’aria, effettuata all’interno di alcune sale e teche in cui
sono conservate le opere, e le misure sull’occupazione delle
sale, hanno dato il via alla collaborazione tra la Collezione
Peggy Guggenheim e il Cnr. Grazie alle competenze scientifiche
messe in campo dal Cnr, sarà possibile disporre un piano di
conservazione preventiva per la salvaguardia del patrimonio
artistico collezionato dalla mecenate Peggy Guggenheim.
Ad oggi è stato completato lo studio dei fattori antropici,
relativi dunque alla dinamica dei flussi dei visitatori,
condotto dal Cnr-Iac, analizzando il numero di visitatori per
sala, i tempi di permanenza davanti ad alcune opere e i percorsi
seguiti.
Lo studio ha messo in luce alcuni pattern non immediatamente
visibili, suggerendo come ottimizzare il percorso di visita per
migliorare la fruibilità del museo. Il progetto prevede,
inoltre, le attività di monitoraggio delle condizioni ambientali
e della qualità dell’aria in alcune sale, condotte dal Cnr-Ispc,
per studiare i principali inquinanti gassosi, organici e
inorganici mediante campionatori passivi. La campagna
attualmente in corso per determinare i principali inquinanti
gassosi riguarda le sale in cui sono esposti alcuni capolavori
del museo, come Paesaggio con macchie rosse, n. 2 di Vasily
Kandinsky del 1913, e La donna luna di Jackson Pollock, del
1942, nonché le teche in cui sono conservate le sculture
Dinamismo di un cavallo in corsa + case di Umberto Boccioni del
1915 e Testa a conchiglia di Jean (Hans) Arp del 1933 circa.
(ANSA).