(ANSA) – VENEZIA, 24 GIU – L’economia frena e nelle
transazioni commerciali tra privati tornano ad allungarsi i
tempi di pagamento delle medie e grandi imprese nei confronti
dei fornitori. Lo sostiene la Cgia di Mestre, rilevando che
storicamente è sempre stato così e il fenomeno si è puntualmente
ripresentato nei primi tre mesi del 2023: con la frenata del pil
i ritardi sono tornati ad aumentare. Oggi in Italia il saldo
avviene dopo 69 giorni dall’emissione della fattura.
Secondo gli artigiani, l’aspetto più subdolo sta nel fatto
che lo slittamento spesso intenzionale del saldo fattura
consente ai committenti di finanziarsi a costo zero, facendo
scivolare i creditori verso l’insolvenza. Il differimento dei
pagamenti rischia peraltro di pesare negativamente sulla
liquidità delle imprese, fino a compromettere la competitività e
la reddittività, quando per esempio il creditore deve ricorrere
a un finanziamento esterno.
E con il probabile nuovo aumento dei tassi di interesse che la
Bce ha annunciato nei giorni scorsi, molto probabilmente la
situazione è destinata a peggiorare. (ANSA).