Ascolta la versione audio dell’articolo1′ di letturaLa Si.Gi.Fer, azienda di Borgo Vercelli in cui lavoravano alcuni degli operai morti nella strage ferroviaria di Brandizzo, ha confermato il pagamento della retribuzione di agosto e la richiesta della cassa integrazione per 13 settimane. Lo ha comunicato la stessa azienda alle organizzazioni sindacali Feneal Uil, Fillea Cgil e Filca Cisl Piemonte Orientale nell’assemblea dei lavori della ditta, a cui hanno preso parte delegati delle sigle.Durante la riunione, sottolineano i sindacati, sono emerse preoccupazioni e timori tra gli addetti dopo la sospensione a tempo non definito della Si.Gi.Fer tra le aziende accreditate da Rfi. “La linea condivisa – sottolineano i sindacati – è stata chiara: chiedere che tutti, compresi appaltatori e subappaltatori, si prendano la responsabilità di garantire un futuro a queste persone dietro cui ci sono 79 famiglie. Rimangono forti preoccupazioni perché senza anticipazione della cassa integrazione i lavoratori rischiano, nelle prossime settimane, di aggiungere alla sofferenza per la perdita dei propri colleghi lacrime di disperazione”.Loading…“Come sindacato – concludono Cgil, Cisl e Uil – l’impegno è di evitare che si crei un problema sociale e non disperdere le professionalità. Da oggi, con la sospensione a tempo non definito dei lavori inviata da Rfi, abbiamo 79 persone in meno a garantire la nostra sicurezza sulle linee ferroviarie”.