Borse europee in calo in vista
dell’avvio di Wall Street dove i future sono negativi. Sui
mercati tornano i timori per un aumento della volatilità, in
vista dei prossimi dati americani che serviranno ad indicare la
strada alla Fed sulla politica monetaria. Sotto i riflettori
anche la campagna elettorale presidenziale negli Usa e le
tensioni geopolitiche. Sul fronte valutario l’euro scende a
1,1039 sul dollaro. Poco mossi i titoli di Stato mentre l’oro
scende a 2.496 dollari l’oncia.
L’indice Stoxx 600 cede lo 0,4%. Milano (-0,8%) è maglia nera
nel Vecchio continente. Seduta negativa anche per Madrid
(-0,7%), Londra (-0,6%), Francoforte (-0,4%) e Parigi (-0,2%). I
principali listini sono appesantiti dall’energia (-1,5%), con il
prezzo del petrolio in netta flessione. Il Wti scende dell’1,7%
a 72,3 dollari al barile e il Brent si attesta a 75,7 dollari
(-2,3%).
Vendite sulle banche (-1,3%), con gli investitori che vedono
una riduzione dei ricavi per effetto del taglio dei tassi. Poco
mosse le utility (-0,1%), mentre il prezzo del gas scende del
2,6% a 37,5 euro al megawattora.
A Piazza Affari peggiora la situazione delle banche. Scivola
Mps (-4,3%). Male anche Popolare Sondrio (-3,8%), Bper (-3%),
Unicredit (-1,8%) e Intesa (-1,6%). Vendite per Saipem (-4%),
Iveco (-1,9%) e Tim (-1,4%). Seduta positiva per il lusso con
gli investitori che vedono una ripresa del mercato asiatico.
Corre Cucinelli (+2,9%). Bene Moncler (+0,7%) e Ferrari (+0,5%).
In luce Amplifon (+0,9%) e Diasorin (+0,7%). Lo spread tra Btp e
Bund è stabile a 144 punti, con il rendimento del decennale
italiano al 3,76 per cento.
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