Si muovono a due velocità le
principali borse europee in vista dell’imminente stagione delle
trimestrali e della decisione della Bce sui tassi attesa per
giovedì. Previsto un taglio di 25 punti base, che viene
anticipato con un rialzo del dollaro a oltre 0,91 euro, mentre
scende a 127,7 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in calo di 0,9 punti al 3,55% e quello
tedesco in crescita di 0,8 punti al 2,27%. La migliore è Madrid
(+0,4%), seguono Milano e Francoforte (+0,3% entrambe), poco
mossa Londra (-0,03%), debole Parigi (-0,3%). Contrastati i
future americani in assenza di dati macroeconomici. Attesi per
oggi il report mensile dell’Opec e gli interventi di Cristopher
Weller e Neel Kashkari della Fed.
Frena ulteriormente il greggio (Wti -2,73% a 73,5 dollari al
barile) e appare poco mosso il gas (+0,08% a 39,91 euro al MWh).
Prosegue invece la corsa dell’oro (+0,64% a 2.658 dollari
l’oncia) insieme al ferro (+1,21% a 794,5 dollari la
tonnellata) e all’acciaio (+1,07% a 3.492 dollari la tonnellata)
per effetto degli stimoli per la crescita economica in Cina.
Rallentano i produttori di semiconduttori Asm (+1%) ed
Aixtron (+0,48%), mentre gira in calo Stm (-0,1%). In calo anche
i petroliferi Bp (-0,57%), Shell (-0,26%) e TotalEnergies
(-0,05%), mentre resiste in territorio positivo Eni (+0,17%). In
campo automobilistico si conferma brillante Ferrari (+1,66%),
seguita a distanza da Stellantis (+0,32%). Scivola Porsche
(-2,54%), cedono Volkswagen (-0,54%) e Renault (-0,48%). In
ordine sparso i bancari Caixabank (+1,53%), Bnp (+0,5%), Intesa
(+0,15%), Commerzbank (+0,12%), Popolare Sondrio (+0,07%),
Unicredit (+0,02%), Banco Bpm (-0,19%), Bper (-0,31%) ed Mps
(-1,35%).
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