I punti chiaveAscolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaC’è chi le chiama città fisarmonica perché nei mesi estivi vedono decuplicare le presenze. Per queste località «è iniziato il percorso per arrivare allo status di città balneare» fanno sapere dal ministero del Turismo dopo l’incontro tra Daniela Santanchè e le realtà locali del network G20 spiagge. «È una necessità trasversale, sentita da tutti i colleghi sindaci – spiega Roberta Nesto, coordinatrice del G20Spiagge –. Ci lavoriamo da almeno 5 anni e anche le nostre proposte potranno contribuire a creare l’ossatura di una legge con la quale lo Stato renderà più efficace e giusto il nostro lavoro. Il tema è complesso proprio perché coinvolge diverse competenze e tocca diversi ministeri».L’aumento dei residenti in estateQueste località, quasi una trentina in Italia, passano da 10-15mila residenti in inverno a 200mila persone nei mesi estivi e potrebbero utilizzare un insieme organico di regole con le quali gestire in modo più efficace le leve economiche del turismo balneare che favorisce la conoscenza del territorio e contribuisce allo sviluppo produttivo e culturale di questi territori.Loading…La necessità di rivedere molti parametri che determinano il quotidiano amministrativo dei sindaci del balneare – la dotazione del personale, la sicurezza, l’ordine pubblico, la salvaguardia costiera, i delicati temi del demanio marittimo, la fiscalità – forma un elenco lungo e condiviso da tutte le città del mare.Gli aspetti legati al PnrrAlle tematiche amministrative consuete oggi si sono aggiunti anche gli aspetti legati al Pnrr sui quali, non considerando la particolarità di queste località, il legislatore non ha previsto modalità soddisfacenti per poter accedere ai fondi. «Ringrazio il ministero e il ministro Santanchè – conclude Nesto – per aver avviato un confronto proficuo con i sindaci del balneare mettendo così a frutto le nostre esperienze. L’obiettivo che tutti noi abbiamo è di garantire un miglioramento della qualità della vita ai residenti e di creare nuove opportunità di sviluppo alle nostre comunità: così sapremo rendere migliore la nostra offerta turistica».Lo status di città balneareDa parte sua la ministra assicura che il tema dello status di città balneare verrà affrontato all’inizio di maggio. «Come enunciato ai sindaci del G20Spiagge, abbiamo iniziato il lavoro per trovare lo strumento più idoneo alla soluzione di un problema esistente, preciso e motivato. È nostro impegno aiutare le amministrazioni locali del balneare» spiega Daniela Santanchè. «Sapremo produrre, insieme a tutti i sindaci del G20Spiagge, un lavoro utile, frutto di una esperienza amministrativa importante e decisiva per il buon esito della nuova legge.