Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaSi è rivelata di drammatica attualità la mostra di ricerca realizzata dalla Fondazione Prada a Venezia, nella sua sede di Ca’ Corner della Regina, in un’estate pesantemente segnata da eventi meteorologici estremi che hanno coinvolto l’Italia e altre zone del Mediterraneo.Piogge torrenziali, incendi, alluvioni, caldo torrido e tempeste di grandine si sono alternati sul territorio italiano occupando le prime pagine dei giornali e i canali di informazione, dimostrando con tutta evidenza che la questione del climate change va affrontata in fretta e con serietà, da ogni possibile angolazione.Con queste premesse, per chi si accinge a visitare “Everybody talks about the weather” la mostra può avere delle sorprese.Loading…Cambiamento climatico sul nostro pianetaSi tratta di un progetto espositivo singolare, che prende il tempo atmosferico come punto di riferimento per una riflessione profonda sull’urgenza del cambiamento climatico sul nostro pianeta e aggiunge un nuovo tassello alle sfide che l’istituzione culturale presieduta da Miuccia Prada sta affrontando negli ultimi anni, usando gli strumenti integrati della scienza e della creazione artistica.Il titolo stesso della mostra rileva un dato di fatto: tutti parlano del tempo, continuamente, è uno degli argomenti top di conservazione; tutti consultano le previsioni meteo delle ore successive, dei giorni successivi.«Everybody talks about the weather»Photogallery7 fotoVisualizza ClimaTutto questo continuo affannarsi per prevedere fenomeni che sempre più spesso si rivelano imprevedibili ha forse a che fare con la nostra ansia di governare l’ingovernabile, di mettere le briglie alla natura.Tutti noi insomma parliamo continuamente del tempo, ma lo facciamo in maniera errata: dovremmo piuttosto parlare di clima, con maggiore cognizione di causa, prendendo coscienza dell’enorme rischio che l’uomo sta correndo a causa del climate change.Forecast ledwallIdeata da Dieter Roelstraete, la mostra si apre con un enorme ledwall posizionato all’ingresso di Ca’ Corner della Regina che trasmette in loop previsioni del tempo estratte dai media di tutto il mondo. Il percorso espositivo poi propone una selezione di opere classiche e contemporanee che rileva l’attenzione che gli artisti hanno sempre dimostrato per i fenomeni atmosferici, a cui si affiancano pannelli illustrativi con infografiche, dati e approfondimenti scientifici sviluppati con il New Institute Centre For Environmental Humanities dell’Università Ca’ Foscari che siglano anche l’inizio di una collaborazione tra la Fondazione Prada e l’ateneo veneziano. Del resto, tra i casi di studio del cambiamento climatico, Venezia è forse uno dei “celebrity case” più analizzati, quindi la mostra si inserisce in un tessuto particolarmente sensibile. Non a caso, tra le opere esposte a Ca’ Corner della Regina, ci sono i “Carotaggi” del veneziano Giorgio Andreotta Calò, realizzati con campioni estratti dal suolo lagunare.