Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaDire no alla prepotenza sanguinaria di Cosa nostra, ricordare le vittime di mafia. Sono alcuni tra i messaggi del concertone organizzato nel parco archeologico di Selinunte che si tiene a poche settimane dall’arresto del boss Matteo Messina Denaro, finito in carcere il 16 gennaio scorso dopo 30 anni di latitanza. E si tiene in quello che fu il feudo di Messina Denaro che è originario di Castelvetrano ma negli ultimi anni viveva a Campobello di Mazara. Il concerto, dal titolo “A nome loro: musiche e voci per le vittime di mafia” , è frutto dell’idea di Sade Mangiaracina, originaria di Castelvetrano ma da anni trapiantata a Roma. L’artista è pianista jazz e arrangiatrice di Ornella Vanoni, musicista prodotta da Paolo Fresu: «Quando ho saputo della notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro ho esultato – dice Sade Mangiaracina – e ho subito pensato e proposto a vari artisti di caratura nazionale e locale per un’iniziativa che mettesse al centro l’importanza che hanno avuto le donne e gli uomini che hanno sacrificato la loro vita per combattere le mafie». A organizzare con Sade Mangiaracina sono Francesco Fiore, Dario Mangiaracina, Flavio Leone e Patrizia Vivona.Imprese, sindacati e istituzioni a sostegno dell’iniziativaUna maratona di musica, a partire dalle 17 di venerdì 24 febbraio, con l e parole per dire no alla mafia e per ricordare tutte le vittime della criminalità organizzata. Il concerto si terrà nel teatro all’aperto, tra il tempio E e la collina dell’Acropoli del Parco archeologico di Selinunte. Un evento che ha avuto il patrocinio della Regione siciliana e dei Comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna, delle tre sigle sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil e della Fondazione Falcone. Partner dell’evento sono: Siae, Ansa, Ebat, Ance Trapani, Tenute Orestiadi ed Energia Italia. Istituzioni, sindacati e imprese insieme per dare un segnale preciso: quello di una Sicilia che non china la testa e che rifiuta la cultura della paura e della sottomissione, nel nome di chi – contrastando la mafia – ha sacrificato la vita per costruire un futuro di libertà e legalità per le nuove generazioni. « Noi – dicono da Tenute Orestiadi, azienda vitivinicola di Gibellina –, siamo dentro questa storia di riscatto che appartiene, innanzitutto, ai siciliani che, con coraggio, valore civile e senso di giustizia, hanno saputo infrangere il mito dell’invincibilità della mafia e dei suoi protettori. La buona economia – sana e operosa – è parte integrante di questo processo di affrancamento e di liberazione. È questa, da sempre, la nostra scelta di campo».Loading…Gli ospiti dell’evento L’evento si aprirà con l’intervista di Franco Nuccio, responsabile della sede regionale dell’Ansa al tenente colonnello Andrea Pagliaro, comandante del Reparto operativo del Comando provinciale carabinieri di Trapani, che ha partecipato, coi colleghi del ROS, all’arresto del boss Matteo Messina Denaro. Sul palco saliranno poi la Rappresentante di lista, Simona Molinari, l’attore Claudio Santamaria, Chiara Galiazzo, Giovanni Caccamo, Modena City Ramblers, Lello Analfino, Giuseppe Anastasi, Tètes de Bois, Fabrizio Cammarata, Alessio Bondì, Serena Ganci, Cico Messina, Riccardo Russo, Shakalab, Med Free Orkestra, Umberto Leone, Claudio Sala, Vincenzo Crivello. Il concerto sarà presentato da Gino Castaldo e Francesca Barra. In occasione del concerto, all’ingresso del Parco sarà allestita la mostra dell’Ansa “L’eredità di Falcone e Borsellino”, completa ora anche dalla pagina che racconta l’arresto di Matteo Messina Denaro. Dalle 21 alle 22,30 si terrà la diretta su Rai Radio2 e sul canale 202 del digitale terrestre.